Là negli angoli della mia ventosa città scruto, scruto tutto quello che mi riempe gli occhi di bellezza; Un gatto che dorme tranquillamente o un gabbiano che mi saluta mentre esco un pò infreddolito di casa.
nei miei occhi tutto prende un significato, anche se forse di significati non ne ha.
Il Poeta Raccoglie
Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.
Alda Merini
che bel quadro sullo scorrere del tempo, immagine fusa con le tue parole e con i versi… m'hai fatto venire in mente un viaggio attraverso i vari cicli della vita, un film coreano che amo rivedere a intervalli di tempo lunghi, infiniti, brevi, istanti: 'Primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera' di Kim ki-duk. Anche lì c'era un maestro… :)
RispondiElimina@Petrolia:
RispondiEliminadeve essere davvero un film interessante devo buttarci l'occhio. :)
mi è sempre piaciuto da pazzi quello che del poeta scrisse un poeta
RispondiEliminaIl poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.
E così sui binari in tondo
gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore.
(f. pessoa)
bella non la conoscevo. :)
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