Nei libri, nei telefilm, o più semplicemente nella vita vera esistono i mostri.
Ma chi sono questi mostri?
Natsuo Kirino ne da una sua opinione nel suo libro "Grotesque": «Un mostro è una persona che possiede qualcosa di contorto nell’animo, qualcosa che cresce a poco a poco fino ad assumere proporzioni inaudite, inconcepibili per un comune essere umano». Io invece ci ho scritto una poesia, leggetela se vi va.
Nel Giardino Del Serial Killer
photo by Bluoxyde
nel giardino del serial killer tutto tace
solo gli assassini lì possono cantare
cantano una melodia lucida, affusolata come la morte stessa
la loro saliva profuma di spezie
la loro pelle trasuda follia
come un fiore di baudelaire
se cercassimo un motivo
non ne troveremmo
li esiste solo il sangue
che cola via come il pianto di un bimbo
nel giardino del serial killer esistono i genitori
anche se non meritano quel nome
hanno generato carne
ma hanno distorto l'amore
essi sono li come ricordi impazziti di una mente ancor più folle
nel giardino del serial killer tutto è rapido
ma non indolore
brandelli di donne fanno all'amore con i coltelli di pazzi pierrot
impaurite correvano veloci
ma non abbastanza
nel giardino del serial killer tutto tace
le vittime son tutte morte ormai
dark0
La bellezza, ma anche inquietante, dei serial killer è che loro non provano nessuna emozione riuscendo così ad essere estremamente razionali e crudi.
RispondiEliminaDetto ciò, bella poesia!
Ti auguro un sereno 2012!
Un fortissimo abbraccio :)
la parte demoniaca e perversa che sempre sarà presente nella razza umana e, è duro dirlo ma è la verità, tra le cose che la distinguono dagli animali
RispondiEliminaChe dire... grottesco! :)
RispondiEliminaquoto Roby!
RispondiElimina@grazie a tutti amici. :)
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