domenica 23 gennaio 2011

La Beata Ignoranza

Dedico questa poesia a chi si accontenta di "galleggiare" smettendo di pensare e perchè no? Di indignarsi.

Demogorgone
























Nella strada piena di sole vago ci sono case immobili e gente che cammina.
Una tristezza piena di terrore mi gela.
Presento un avvenimento dall'altra parte delle frontiere e dei movimenti.

No, no, questo no!
Tutto, salvo sapere cos'è il Mistero!
Superficie dell'Universo, oh Palpebre Calate,
non vi sollevate mai!
Deve essere insopportabile lo sguardo della Verità Finale!

Lasciatemi vivere senza sapere niente, e morire senza venire a sapere niente!
La ragione che ci sia essere, che ci siano esseri, che ci sia tutto,
deve portare a una follia più grande degli spazi
fra le anime e le stelle.

No, non la verità! Lasciatemi queste case, questa gente,
proprio così, senza nient'altro, solo queste case e questa gente...
Quale alito orribile e freddo mi tocca gli occhi chiusi?
Non li voglio aprire per il vivere! Oh Verità, scordati di me!

Fernando Pessoa

venerdì 21 gennaio 2011

Sotto La Pelle

Ribattezzato dai media "Dottor Morte", Gunther von Hagens, tedesco, 62 anni, è professore di anatomia, nonché artista autoproclamato.
Nel 1977 ha messo a punto un metodo di conservazione delle salme che permette di preservare organi e tessuti attraverso un trattamento chimico.
La Plastination (Plastinazione, questo il nome della procedura, che prevede di sostituire con plastica l'acqua che compone le cellule. La Plastination ha un vantaggio rilevante: permette ai cadaveri di mantenere posizioni realistiche, e di utilizzarli quindi per composizioni artistiche. Si potranno ammirare così corpi che giocano a scacchi, a scherma, a basket, o che vanno a cavallo (o in cammello). Ma anche donne gravide col ventre aperto o corridori coi muscoli tagliati e disposti in modo che sembrino le penne di un volatile...

Gunther von Hagens è diventato un "artista riconosciuto" a livello mondiale nel 2004, grazie alla sua mostra itinerante Body World (Körperwelten). Più di 13 milioni di visitatori hanno visitato le sue controverse esposizioni, organizzate in Germania, Giappone, Inghilterra, Corea del Sud, Svizzera, Belgio.

Ogni visitatore, all'uscita, è invitato a firmare un foglio con cui dona il proprio corpo (naturalmente dopo il decesso) all'eccentrico anatomopatologo; nonostante quel che si crederebbe, sono in molti a farlo. Nella lista del patologo tedesco ci sarebbero circa 3.600 persone desiderose di donare il proprio corpo, e le richieste aumentano a un ritmo di cinque al giorno. «Per molti la plastinazione», spiega il professor von Hagens, «è il modo per secolarizzare la propria sepoltura e attenuare l'angoscia di perdere la vita, attraverso la possibilità di estendere la propria esistenza fisica dopo la morte».

Numerose sono state le persone che hanno criticato l'arte anatomica di von Hagens, accusandolo di mettere in mostra il macabro, aver poco rispetto per la morte e per la dignità umana. Lui risponde anteponendo a tutto la divulgazione scientifica, il merito di aver fatto uscire l'anatomia dagli asettici laboratori e specificando che i corpi sono appartenuti a persone che hanno volontariamente messo a disposizione di medici professionisti il proprio corpo.

«La mostra anatomica di veri corpi umani permette di capire cose uniche del corpo umano sano e malato. Durante la visita vedrete diversi organi in una serie di circostanze differenti. Potrete imparare cose riguardo le loro funzioni e le malattie che li interessano. Infine avrete l'occasione di studiare le diverse e complesse strutture anatomiche dei corpi interi e a sezioni trasversali». Queste le rassicuranti parole di Gunther von Hagens. Dietro le quinte delle mostre ci sarebbe però un'azienda che conta ben 170 operai impegnati a scuoiare e sezionare cadaveri in stile catena di montaggio e una compravendita di corpi, non donazione.

È la Von Hagens Plastination Ltd, con sede a Dalian, nella Repubblica popolare cinese. A quanto emerso da ricerche compiute nel 2004 dalla rivista tedesca Der Spiegel, l'inventario totale dei corpi, scorte incluse, ammontava in data 12 novembre 2003 a 647 cadaveri di adulti, 3.909 membra tra mani, gambe, piedi, peni e uteri, 182 tra embrioni, feti e neonati.

Le ragioni che hanno spinto il dottor Morte a impiantare la sua fabbrica proprio in Cina sono semplici. Dalian, oltre a essere una tra le più belle città turistiche della repubblica, nonché zona molto competitiva dal punto di vista dell'innovazione tecnologica, conta due penitenziari e un campo di lavoro, dove sono rinchiusi e anche giustiziati, oltre a delinquenti comuni, dissidenti, attivisti del Fulan Gong e attivisti per i diritti umani.

Il secondo motivo è che proprio in Cina la legislazione sull'utilizzo dei cadaveri è ben più flessibile di quella tedesca dove solo i corpi degli individui che avevano dato il conseso possono essere indirizzati a scopi scientifici. Le altre fabbriche si troverebbero a Heidelberg (Germania) e Bischkek (Kyrgyzstan).
Tra i corpi "importati" ci sarebbero anche quelli di una ragazza e di un ragazzo giustiziati con un colpo di pistola alla nuca. Il quotidiano italiano Repubblica, citando Der Spiegel, riporta un telegramma di un manager cinese della Von Hagens Plastination Ltd: «Ci hanno appena fornito due esemplari freschissimi, di prima qualità. Sono così freschi che i loro fegati sono appena stati venduti per trapianti urgenti: un uomo e una donna, entrambi giovani».
L'artista avrebbe ammesso che i suoi collaboratori hanno accettato la consegna, cosa che ha suscitato in lui orrore, tanto che i responsabili sono stati licenziati.
Altri cadaveri ancora potrebbero provenire da un Istituto di Medicina Legale della città russa di Novosibirsk dove alcuni corpi erano scomparsi nel nulla.

Cappello nero calcato sulla nuca, von Hagens si difende sostenendo di svolgere le sue attività nel rispetto delle leggi dei Paesi dove opera. E si vanta che dopo aver visitato le sue esposizioni il 10% dei visitatori smette di fumare e il 30% diventa donatore di organi.
Von Hagens vende i suoi corpi plastificati alle università di circa 40 Paesi nel Mondo. Il costo delle salme arriva fino a 75mila euro.

Fonte: La Tela Nera

lunedì 17 gennaio 2011

Animali randagi

Nella mia città io sono un animale randagio, non amo troppo la folla e mi rifugio nelle stradine solitarie.
Il cielo con le sue nubi mi fa da tetto e i gabbiani non mancano mai.

Alone In Iz World


















photo by dark0

si avvicina la sera
lenta come un gatto
il mare sussurra piano la sua canzone
la mia anima sempre inquieta
si muove nella città
il sole tramonta piano e mi dona emozione
quale vento, quale donna sognare mi farà?
profumeranno di spezie?
O scivoleranno via fra lo smeraldo del mare?
I gabbiani mi volano vicino
loro sanno già che il mio cuore è lontano
percorre questa strada grigia accanto alle stelle
ma più non è di questo mondo
la malinconia
pian piano scompare
forse il destino ha ben altre emozioni per me stasera
in questo film chiamato vita.



dark0

sabato 15 gennaio 2011

Silenziosi Misteri

Al Risveglio

 















photo by dark0

Al risveglio ho trovato
con la luce una lettera.
Ma non posso sapere
che dice: non so leggere.

E non voglio distrarre
un sapiente dai libri:
ciò che c'è scritto forse
non lo saprebbe leggere.

La terrò sulla fronte,
la terrò stretta al cuore.
Quando scende la notte
ed escono le stelle,
la porterò sul grembo
e resterò in silenzio.
E me la leggeranno
le foglie che stormiscono,
e ne farà il ruscello
col suo scorrere un canto
che a me ripeterà
anche l'Orsa dal cielo.

Io non lo so trovare
quel che cerco, o capire
cosa dovrei imparare,
ma so che questa lettera
che non ho letto, ha reso
più lieve il mio fardello,
e tutti i miei pensieri
ha mutato in canzoni.

Rabindranath Tagore

mercoledì 12 gennaio 2011

La Gioia Delle Piccole Cose

Conosco delle persone che non si accontentano.
Da quel che vedo non sono felici, vorrebbero essere famosi, ricchi, perfetti.
Non li giudico, ma una sola cosa io mi domando: Si godono realmente quello che già possiedono?
Personalmente non aspiro alla luna, mi basta la vista e il profumo del piccolo fiore che mi cresce accanto.
forse sono un pò stupido, ma lascio le grandi cose agli altri.


Lo Shampoo



Una brutta giornata
chiuso in casa a pensare
una vita sprecata
non c'è niente da fare
non c'è via di scampo
mah, quasi quasi mi faccio uno shampoo.

Uno shampoo?

Una strana giornata
non si muove una foglia
ho la testa ovattata
non ho neanche una voglia
non c'è via di scampo
devo farmi per forza uno shampoo.

Uno shampoo?

Scende l'acqua, scroscia l'acqua
calda, fredda, calda...
Giusta!
Shampoo rosso e giallo, quale marca mi va meglio?
Questa!
Schiuma soffice, morbida, bianca, lieve lieve
sembra panna, sembra neve.

La schiuma è una cosa buona, come la mamma, che ti accarezza la testa quando sei triste e stanco: una mamma enorme, una mamma in bianco.

Sciacquo, sciacquo, sciacquo.

Seconda passata.

Son convinto che sia meglio quello giallo senza canfora.
I migliori son più cari perché sono antiforfora.
Schiuma soffice, morbida, bianca, lieve lieve
sembra panna, sembra neve.

La schiuma è una cosa pura, come il latte: purifica di dentro. La schiuma è una cosa sacra che pulisce la persona meschina, abbattuta, oppressa. È una cosa sacra. Come la Santa Messa.

Sciacquo, sciacquo, sciacquo.
Fffffff... Fon.

Giorgio Gaber

giovedì 6 gennaio 2011

La Parola Fine

Vi è mai capitato di percorrere un sentiero a cui la parola fine non è mai stata scritta?
odori che si confondono con le ombre, aria che non  è mai stata così fresca.
Il buio assorbe tutto, tranne  i sogni.

Scolopendra

















veste di bianco la sera
profuma d'innocenza
vagando su scogli passati
e viottoli dorati
i miei piedi baciano la fumosa zolla
e fra le foglie
si scontra la negritudine in affusolate forme
che infiammano le certezze
e leccano i sogni
cantano di orgasmi
trasudano spezie

ed io sollevato volgo il capo

e vado via...

dark0