Il mio passato post è stato quasi profetico, per svariati giorni non ho potuto usufruire di quella fantastica cosa che è internet, ne ho approfittato per fare qualche lavoro a casa e a girare un pò fuori dalla mia città, ho conosciuto gente nuova ed ho riso con vecchi amici, ho visto il sole baciare i corvi nel pomeriggio di un giorno di maggio.
Adesso sono tornato a raccontare.
Dedico questa poesia ad una persona speciale.
Senza Di Te Tornavo Come Ebbro
graphic by phatpuppy
Senza di te tornavo, come ebbro
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
Pier Paolo Pasolini
che meraviglia, ogni volta che scopro una cosa di Pasolini la trovo splendida, uno dei grandi dell'Italia
RispondiEliminaChe triste! :-(
RispondiEliminaahhhhh si, meraviglia...
RispondiEliminaQuesta é ancora più bella...mille volte!!!!
RispondiEliminaBravissimo!
Bè ho visto che non é scritta da te, ma ho capito il tuo genere, e mi piace molto, anch'io ho un animo dark alcuni giorni...ma cerco di soffocarlo.
RispondiEliminaUn caro saluto.
PS era giusto x chiarire
Lilly
@Maga di Endor:
RispondiEliminatranquilla capita a tutti di sbagliare :)