mercoledì 26 maggio 2010

Revenant

Il mio passato post è stato quasi profetico, per svariati giorni non ho potuto usufruire di quella fantastica cosa che è internet, ne ho approfittato per fare qualche lavoro a casa e a girare un pò fuori dalla mia città, ho conosciuto gente nuova ed ho riso con vecchi amici, ho visto il sole baciare i corvi nel pomeriggio di un giorno di maggio.
Adesso sono tornato a raccontare.

Dedico questa poesia ad una persona speciale.

Senza Di Te Tornavo Come Ebbro

graphic by phatpuppy

Senza di te tornavo, come ebbro
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.

Pier Paolo Pasolini

6 commenti:

  1. che meraviglia, ogni volta che scopro una cosa di Pasolini la trovo splendida, uno dei grandi dell'Italia

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  2. Questa é ancora più bella...mille volte!!!!
    Bravissimo!

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  3. Bè ho visto che non é scritta da te, ma ho capito il tuo genere, e mi piace molto, anch'io ho un animo dark alcuni giorni...ma cerco di soffocarlo.
    Un caro saluto.
    PS era giusto x chiarire
    Lilly

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  4. @Maga di Endor:
    tranquilla capita a tutti di sbagliare :)

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