giovedì 14 ottobre 2010

Vecchi Astronauti

Questa è una mia vecchia poesia, parla di alta tecnologia e di bambini che non hanno nulla, forse neanche dei fiammiferi per scaldarsi le mani.
la poesie è vecchia ma quello di cui narra è purtroppo sempre attuale.

L'astronauta E La Piccola Fiammiferaia













Graphic by PENSA

Da bambino leggevo di te
Avevi piccoli fuochi ma sentivi freddo
Quanto ho pianto per te piccina
Quanto avrei voluto aiutarti
Ma non potevo, potevo solo soffrire con te
per te...

Adesso viaggio nel cosmo
Sono solo come te
Le stelle qui sono come fiocchi di neve
Ma il gelo è sempre quello che hai provato tu
Ma io ho la tecnologia, la superbia dell'umanità
Che ha costruito una morbida armatura per tenermi caldo

Qui nella mia silente astronave ripenso a te mia piccola bimba
E mi chiedo perchè cerchiamo così disperatamente, così in alto
E non chiniamo il capo con vergogna per dei bambini che Soffrono come te.

dark0

9 commenti:

  1. Non ci preoccupiamo di bambini come lei perché la tecnologia e la superbia dell'umanità, appunto, ce lo impediscono.
    Che tristezza :(

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  2. se anche da lì si vede tutta la povertà nostra, allora, è proprio grave! :(

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  3. Bella poesia, complimenti!!! Questo conferma la mia sfiducia nell'essere umano. Pienamente convinta che l'uomo abbia perso la sua qualità migliore: l'umanità.
    Buon fine settimana Darko, un abbraccio

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  4. @Madame Bovary:
    siamo solo scimmie egoiste.

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  5. Sì, però qualcuno è più scimmia di altri.
    O no?

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