lunedì 28 febbraio 2011

Dedicato Alla Mia Città

Gallipoli, posto strano e magico.
Il Lungomare Galilei fa da sfondo alle mie meditazioni e l'antico porto fa giocare i miei sogni coi Gabbiani.
Gallipoli, mi riempi il cuore di rabbia ed emozione, so già che un giorno ti lascerò.
Perchè un gabbiano sono, dalla vita intrisa di effimero vento.

Islands



Terra ruscello e albero circondati dal mare
onde lambiscono la sabbia della mia isola.
I miei tramonti svaniscono.
Il prato e il campo aspettano solo la pioggia
granello dopo granello l'amore corrode i miei alti muri scoloriti
che tengono a bada la marea
il vento culla la mia isola.
Spoglie scogliere di granito
dove i gabbiani volteggiano e tristemente piangono
sulla mia isola.
La foschia della mia alba umida e pallida,
si dissolve al sole.
La rete dell'amore è gettata
- i gatti sono in caccia,
il topo fugge
m'invischio tra cespugli spinosi
dove le civette riconoscono i miei occhi
Cieli viola, toccate la mia isola,
toccatemi.
Sotto il vento trasformatosi in onda
infinita pace
le isole intrecciano le mani sotto il mare del paradiso.
Scuri porticcioli,
moli come dita di pietra affamati
si allungano dalla mia isola.
Afferrano le parole dei marinai
- perle e zucche marine
sono gettate sulla mia riva.
Come in amore, legate in cerchio,
Terra ruscello e albero ritornano al mare
onde lambiscono la mia isola
portando la sabbia lontano da me.

King Crimson

giovedì 24 febbraio 2011

10 Segreti Dei Sogni

























photo by clyme

Qui sotto trovate 10 curiosità legate al sogno che probabilmente non conoscete:

1. Anche i ciechi sognano.
Le persone che hanno perso la vista dopo la nascita infatti fanno sogni con immagini, colori e dettagli come chi ci vede perfettamente, le persone che, invece, sono nate già non vedenti fanno sogni comunque vividi ma senza immagini.

2. Dimentichiamo il 90% di quello che sogniamo.
Dopo 10 minuti circa dal risveglio ben il 90% di quello che abbiamo sognato è stato dimenticato.

3. Tutti sognano.
Non credete a chi vi dice “Io non sogno mai” perchè o ha gravi disturbi psichici oppure, semplicemente, dimentica. Gli uomini tendono a sognare maggiormente altri uomini mentre le donne sognano in maniera equa persone di entrambi i sessi. Anche i sogni erotici sono distribuiti in maniera uguale tra i generi (no, gli uomini salvo tendenze non sognano maggiormente persone dello stesso sesso), infatti sia maschi che femmine fanno lo stesso numero di “sogni zozzi” per notte. Solo che con i maschi si nota meglio.

4. I sogni prevengono le psicosi.
Uno studio di dubbia utilità ha dimostrato che le persone svegliate all’inizio di ogni sogno ma non private delle 8 ore di sonno hanno problemi di irritabilità, concentrazione, allucinazioni e dopo 3 giorni cominciano a sviluppare sintomi di psicosi varie.

5. Sogniamo solo quello che conosciamo.
Quando sognate una persona, un posto, un’auto o altre cose che credete di non aver mai visto prima, vi sbagliate. Come scritto sopra sogniamo solo quello che conosciamo o abbiamo visto, quindi quella vecchietta di novant’anni circa che vi faceva delle avances potrebbe essere stata in fila davanti a voi al supermercato quando avevate 10 anni.

6. Non tutti sognano a colori.
Un buon 12% delle persone sogna in bianco e nero. Cambia poco, anche perchè i loro sogni trattano gli stessi “argomenti” di quelli a colori, ma quel poco è molto interessante: i sogni violenti hanno un impatto emozionale maggiore su chi sogna a colori piuttosto che in bianco e nero.

7. I sogni non trattano quello che sembra.
Tutto è altamente simbolico in un sogno. La fonte mi offre un esempio molto semplice da capire. Immaginate un poeta che parla di formiche e le descrive come “Macchine che non si fermano mai”. Per un poeta non avrebbe senso paragonare qualcosa a quella cosa stessa! (Quel bellissimo tramonto sembrava un tramonto)

8. Chi è uscito da una dipendenza fa sogni più vividi.
A 293 ex fumatori è stato chiesto come vivevano i sogni relativi alle sigarette ed è risultato che il 33% di loro sentiva pessime sensazioni come panico, disgusto e sensi di colpa.

9. Stimoli esterni invadono i sogni.
Un chiaro esempio sono i film horror. Quando da bambini si guardava un horror si aveva sempre incubi di vario genere ma inerenti al film visto.

10. Mentre dormiamo siamo paralizzati.
Il nostro corpo è virtualmente paralizzato durante il sonno, probabilmente per evitarci di fare quello che sogniamo (che potrebbe essere pericoloso o estremamente umiliante). Tutto questo avviene grazie a un ormone e i neuroni che mandano un sengale “paralizzante” alla spina dorsale.

Fonte: Lega Nerd

martedì 22 febbraio 2011

L'era Dei Draghi

Ho da poco finito il videogioco Dragon Age: Origins.
Come tutti i giochi di ruolo ti trasporta in un mondo magico e fatato, dove il male è ben riconoscibile e cavalieri in bianca armatura lottano per il destino del mondo.
Cosa splendida di questo gioco sono le storie d'amore, questo video con la struggente canzone di Leliana ne è l'esempio.





vecchio, il tuo tempo è arrivato
ora sono pieno di tristezza
i miei occhi pesanti hanno bisogno di riposo
il cuore è diventato grigio e lento
svegliandomi dal sonno della libertà

cantiamo, gioiamo
raccontiamo storie ridiamo e piangiamo..
amiamo per un giorno ancora..

Inon Zur

lunedì 21 febbraio 2011

Seguitelo

L'amore è quel sentimento che bussa al vostro cuore.
Può portare gioia come salate lacrime, e voi non potete ribellarvi mai al suo spietato tocco.
L'amore: viaggio sconosciuto nella nostra anima più profonda.

SEGUI L'AMORE

























photo by Saoera

Quando l’amore vi chiama,
seguitelo, anche se le sue vie
sono dure e scoscese.
E quando le sua ali vi abbracciano,
arrendetevi a lui.
Quando vi parla, credete in lui,
anche se la sua voce
può cancellare i vostri sogni,
come il vento scompiglia il giardino.
Come covoni di grano, vi raccoglie in se’.
Vi batte fino a farvi spogli.
Vi setaccia per liberarvi dalla pula.
Vi macina per farvi farina bianca.
Vi impasta finchè non siete docili alle mani;
e vi consegna al fuoco sacro,
perchè siete pane consacrato
alla mensa del Signore.
L’amore non dà altro che se stesso e
non prende niente se non da sè.
L’amore non possiede
nè vuol essere posseduto,
perchè l’amore basta all’amore.

Kahil Gibran

venerdì 18 febbraio 2011

Il Rispetto

Io sono un maschio, e come tutti maschi ho rapporti sociali con altri maschi.
Quello che io non condivido dei miei simili (intendo del mio sesso,) è forse la parte più deplorevole del nostro essere maschi: Il maschilismo.
A me non piace considerare la donna come quella cosa che sta tutto intorno alla vagina, credo che sia un essere umano che ha diritto di essere rispettato e non beffeggiato alla prima occasione.
Una compagna dolce e misteriosa, (misteriosa almeno per me che non capisco mai cosa hanno in testa,) che rende grande quel animale che è l'uomo.

Il Saggio




















graphic by Achen089


Ero perso con lo sguardo verso il mare
ero perso con lo sguardo nell'orizzonte
tutto e tutto appariva come uguale
poi ho scoperto una rosa in un angolo di mondo,
ho scoperto i suoi colori e la sua disperazione
di essere imprigionata fra le spine
non l'ho colta ma l'ho protetta con le mie mani,
non l'ho colta ma con lei ho condiviso il profumo
e le spine, tutte quante.

Hafiz

lunedì 14 febbraio 2011

Non E' Il mio San Valentino

Non ho ancora un amore, ed onestamente non so se ne avrò mai uno.
Magari è colpa mia, forse non so cogliere l'attimo, o forse non è semplicemente arrivata la persona giusta.
Ma questa canzone vorrei dedicarla al mio futuro San Valentino.
Amare è una grande avventura a cui non voglio rinunciare.


Moonchild



Chiamatela Figlia della Luna
Che danza nelle acque poco profonde di un fiume
Adorabile Figlia della Luna
Che sogna all'ombra
Di un salice

Parla agli alberi
Della strana ragnatela
Dorme sui gradini di una fontana
Dirige con bacchette d'argento
La canzone degli uccelli notturni
Attende il sole sulla montagna

E' una Figlia della Luna
Che raccoglie i fiori in un giardino
Adorabile Figlia della Luna
Che va alla deriva negli echi delle ore

Naviga nel vento
In un candido vestito
Lascia cadere pietre tonde su una meridiana
Gioca a nascondino
Coi fantasmi dell'alba
Aspetta un sorriso da un Figlio del Sole


King Crimson

domenica 13 febbraio 2011

Angolazioni

Quanti silenzi vi sono in una coppia.
Si evita di parlare per paura dell'altro, pian piano tutto diviene oscuro, distorto.
Perchè tanto timore?

Non Voglio Sapere















photo by tomba-27

Non voglio sapere quel che fai per sopravvivere.
voglio sapere per che cosa soffri,
e se sai almeno sognare di accettare la passione del tuo cuore.
Non voglio sapere le pene dei tuoi anni.
Voglio sapere se sai rischiare di sembrare matta per amore,
per i tuoi sogni, per l'avventura di essere viva...
Non voglio sapere quali pianeti sono in quadratura con la tua luna.
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se sei stata aperta ai tradimenti della vita
o se ti sei ritirata e chiusa per paura di ulteriore dolore.
Voglio sapere se puoi star seduta con il dolore, il mio o il tuo,
senza far niente per nasconderlo, o mascherarlo o immobilizzarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;
se puoi danzare nascostamente nel silenzio
e lasciare che l'estasi ti riempia fino alla punta delle dita
senza ammonirti di stare attenta, di essere realista, o di ricordarti le limitazioni dell'umano.
Non voglio sapere se la storia che stai raccontando è vera.
Voglio sapere se puoi deludere gli altri per essere vera con te stessa,
se puoi sopportare l'accusa di tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele alla tua fede silente,
se sai vedere la bellezza anche nell’orrore di ogni giorno,
e se sai nutrire la tua vita della Sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento, il tuo e il mio,
e ancora ergerti sulla riva di un lago e gridare all'argento della luna piena, “SÌ!”
Non voglio sapere dove o come o perché vivi .
Voglio sapere se puoi continuare a vivere dopo un giorno di pena e disperazione
addolorata e ferita fino alle ossa, e fare ciò che c'è da fare...
Non voglio sapere se sei felice o no, se lo sono o no.
Voglio sapere se sai stare al centro del fuoco insieme a me e non ti ritirerai.
Non voglio sapere dove o cosa o con chi hai vissuto e vivi.
Voglio sapere che cosa ti sostiene quando tutto il resto cade giù.
Voglio sapere se puoi stare sola con te stessa,
e se veramente ti piace la compagnia che ti dai nei momenti vuoti
di ogni presenza.


di Orso che danza, il pellerossa, l’anziano sognatore delle Montagne.

venerdì 11 febbraio 2011

Ali Che Si Spezzano

Ci sono ferite che ci accompagnano come cani fedeli.
Quelle che più fanno male sono quelle che sappiamo di non meritare.
Ma pian piano anche il dolore smette di parlarci se sappiamo come ascoltare.
Vita: meraviglioso viaggio che non smette di stupire questo mia vecchio cuore.

A volte Dio
















A volte Dio
uccide gli amanti
perché non vuole
essere superato
in amore....

Alda Merini

martedì 8 febbraio 2011

La Leggerezza Del Cuore

Il nostro cuore, il nostro piccolo aquilone.
Lui ci fa volare in alto e ci fa sognare.
Talvolta il vento, lo fa sbattere ed agitare, ma lo spago che lo trattiene alla nostra anima resiste.
Questo spago sottile è intrecciato di speranza e amore.
Non lasciate che vi sfugga di mano.

Vivere Vorrei



















quando tu non ci sei
niente ha più senso per me
lo stupido vociare degli amici
il vento fra i fiori
l'anima che cade
quello che ascolto è solo il silenzio del cuore
mi opprime e mi spezza senza pietà
eppure io vorrei gridarlo
gridarlo fino a spezzarmi il fiato
che tu sei importante
e che vivere vorrei
sol nel palmo delle tue ali

dark0

Dedico questa mia poesia a Marie,mia amica cara.

venerdì 4 febbraio 2011

Bimba di 4 anni non può permettersi la mensa, il sindaco: «No a buoni pasto»

Il sindaco veneziano di Fossalta blocca l'iniziativa di maestre e bidelle dell'asilo. Ma intanto in paese scatta la solidarietà.


VENEZIA - Niente buoni pasto ceduti dalle maestre di un asilo per far mangiare in mensa una bimba di 4 anni, figlia di immigrati in difficoltà. A proibire il gesto di solidarietà è il sindaco leghista di Fossalta di Piave (Venezia), Massimo Sensini, che ha opposto un secco no al gesto di quattro maestre e due bidelle della scuola d'infanzia, che si erano private del loro buono pasto pur di permettere alla piccola di mangiare.

Maestre e bidelle avevano preso carta e penna per ufficializzare in una lettera alla direttrice la loro decisione. «Il buono pasto non si può cedere - afferma il sindaco - e soprattutto non può essere istituzionalizzato il suo regalo a chi si vuole. È inammissibile». La bimba è figlia di una coppia di immigrati - padre del Senegal e madre del Ciad - che vive in Italia da alcuni anni. Da quando il padre è partito per il Belgio in cerca di lavoro, come sottolinea "il Fatto quotidiano", la famiglia si trova in gravi difficoltà: la madre non parla l'italiano e deve mantenere oltre alla bimba altri quattro figli, tutti di età compresa tra uno e otto anni.

«Sono già aiutati dal Comune - puntualizza Sensini, precisando che il capofamiglia è un islamico integralista - che ha tagliato il costo del buono pasto da 4 euro e 45 centesimi a 2». Il sindaco sostiene di essersi mosso nella vicenda "in punta di piedi", ma di non poter fare diversamente: «Il 98% dei buoni pasto ridotti viene dato agli extracomunitari perché sono quelli che dichiarano il minor reddito e il maggior numero di figli». Attorno alla famiglia di immigrati si è stretta comunque una rete di solidarietà: qualcuno, rimasto anonimo, proprio oggi ha pagato di tasca propria tre blocchetti di buoni pasto per far mangiare la piccola, mentre la famiglia è ospitata a titolo gratuito nell'abitazione di un ex assessore comunale del Pd, a pochi passi dall'asilo.

fonte: Il Gazzettino

martedì 1 febbraio 2011

L'essenza Della Vita

E? forse questa l'essenza della vita? Lottare, agitarsi per un qualcosa che molte volte si tramuta in effimero.
Io vorrei di più.


Nasciamo





















Nasciamo senza portare
nulla, moriamo senza poter
portare nulla, ed in mezzo,
nell'eterno che si
ricongiunge nel breve
battito delle
ciglia, litighiamo per
possedere qualcosa.

N.Nur-ad-Din