venerdì 26 giugno 2009

Fermati E Ascolta.



Un violinista nella metropolitana. Una storia vera. Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo tempo, poiché era l’ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.

Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c’era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia. Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare. Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l’uomo guardò l’orologio e ricominciò a camminare.

Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Raccolse 32 dollari.

Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, ne’ ci fu alcun riconoscimento. Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.

Questa è una storia vera. L’esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La domanda era: “In un ambiente comune ad un’ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?”
Ecco una domanda su cui riflettere:

“Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?”


Grazie ad alba notturna per questa segnalazione.

12 commenti:

  1. No....non percepiamo la bellezza...
    e purtroppo non è solo questione di ora o momento...
    ma di mancata fama e della popolarità del business che il protagonista in questione non ha...

    Come l'esatto contrario di milioni di "finti artisti" di poca ed artefatta bellezza che son notati solo perchè noti...e non per altro...

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  2. Purtroppo ci sono molti talenti in giro nel mondo, dei quali non si sa nemmeno l'esistenza. Bell ha suonato in una metropolitana come fanno la maggior parte degli artisti che vogliono farsi conoscere e sono in cerca di fortuna, quindi i passanti non sapendo fosse lui, l'hanno scambiato per un comune musicista senza farci caso..sanza ammirare la bellezza dei suoi pezzi. Se avessero saputo chi era realmente sarebbero rimasti tutti a bocca aperta e probabilmente perchè è conosciuto..mentre un vero musicista si riconosce anche senza la fama..

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  3. Sarò controcorrente ma ho sentito suonare il violino in modo migliore.

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  4. io invece non riesco a non fermarmi, quando vedo incontro la bellezza, lei mi cattura, mi opprime, e mi esalta, per me è come toccare un grado diverso di me stesso.

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  5. la Bellezza risiede nell'Arte.. e noi non possiamo fare a meno di esserne affascinati..

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  6. La bellezza o, meglio, la percezione della bellezza è una cosa totalmente soggettiva.
    Il fatto che una cosa piaccia a 100 persone ed a una faccia schifo non vuol dire che quest'ultima sbagli.

    L'arte stessa è soggettiva e guai se così non fosse.

    E poi non generalizziamo, ho scritto che ho sentito suonare il violino meglio non che non mi piace la musica!

    Occhio a quello che si legge ed a quello che si capisce da quanto si è letto, a volte sono due cose totalmente in disaccordo.

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  7. Sicuramente tante cose. Si va sempre di fretta non si guarda ciò che ci circonda.

    Clelia

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  8. Io sinceramente non mi stupisco e non vedo quale sia il problema. La metropolitana non è un luogo per godere dell'arte, ma per prendere il treno.

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  9. Caro DarkO,
    accetto volentieri il gemellaggio, ti ho già linkato tra i miei psicotici, in ordine di vocabolario, naturalmente.

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  10. Vorrei dare una risposta veloce a Spinoza e chi la pensa come te , tu dici che non vedi il problema ,mi spiace per questa affermazione , l'arte la puoi ascoltare anche in metro se ti piace, perchè ti fa vivrare l'anima, ma siamo troppo superficiali per "ascoltare" una bella sinfonia che sia fatta anche da un barbone ciao e buona giornata e scusate l'intrusione !!!

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  11. La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.

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