domenica 30 agosto 2009
sabato 29 agosto 2009
giovedì 27 agosto 2009
Videocracy
Ci sono voluti trentanni di fanciulle scosciate e giovanotti palestrati, di casalinghe disperate e quiz milionari, di reality irreali, di gossip e volgarità eretti a sistema. Un lavoro lungo e paziente, che alla fine però ha fatto centro: la tv in Italia ha preso il posto della democrazia. E la tesi di Videocracy , il documentario che promette di rendere davvero speciale l'evento programmato per il 3 settembre al Lido dalle due sezioni autonome della Mostra del Cinema, la Settimana Internazionale della Critica (SCI) e le Giornate degli Autori, che hanno scelto di concerto il film, rifiutato dalle sezioni ufficiali. Ottanta minuti di reportage spietato sull'Italia berlusconiana, le sue mutazioni antropologiche e culturali, firmati da Erik Gandini, regista quarantenne originario di Bergamo ma traslocato a 18 anni in Svezia.
Il Buio Di Una Notte D'agosto
Contrariamente a come pensavo di fare, ho riaperto questo blog, forse perchè mi sono accorto di quanta oscurità vi sia dentro l'estate.
Credo che il mio blog ormai abbia acquistato vita propria e reclami da me storie, storie che io invento, che osservo o che credo di vedere.
Questa poesia è una di queste.
Sul Marciapiede

graphic by Apachennov
Non lasciarmi da solo questa notte,
il diavolo e là nascosto fra le ombre.
Scruta la mia anima e sorride beffardo
la musica mi avvolge
e trasforma tutto in malinconia.
Dove sei?
Dovresti essere qui
ma forse non t'importa,
hai già avuto il mio cuore
altro non ti è servito.
Il mio corpo,
funerea ombra di me stesso,
stanco, sul marciapiede si abbandona.
L'ago sotto i lampioni brilla,
s'immerge nella carne.
Poi, solo un lento, lento svanire
ed un'altra stella si spegne.
dark0
Credo che il mio blog ormai abbia acquistato vita propria e reclami da me storie, storie che io invento, che osservo o che credo di vedere.
Questa poesia è una di queste.
Sul Marciapiede

graphic by Apachennov
Non lasciarmi da solo questa notte,
il diavolo e là nascosto fra le ombre.
Scruta la mia anima e sorride beffardo
la musica mi avvolge
e trasforma tutto in malinconia.
Dove sei?
Dovresti essere qui
ma forse non t'importa,
hai già avuto il mio cuore
altro non ti è servito.
Il mio corpo,
funerea ombra di me stesso,
stanco, sul marciapiede si abbandona.
L'ago sotto i lampioni brilla,
s'immerge nella carne.
Poi, solo un lento, lento svanire
ed un'altra stella si spegne.
dark0
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